9 misure igienico-sanitarie per chi supporta i padroni

 

I diversi DPCM che si sono succeduti nel corso dell’emergenza Coronavirus hanno confermato la possibilità di portare fuori dalle abitazioni gli animali da compagnia per l’espletamento delle loro esigenze fisiologiche, in particolare l’Ordinanza del Presidente della Regione Emilia-Romagna n. 41 del 18/03/2020 ha stabilito che per “l’uscita con l’animale di compagnia per le sue esigenze fisiologiche, si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione.”

Con un comunicato la Regione specifica inoltre che spetta al Comune - tramite COC (Centro Operativo Comunale) o Ufficio Diritti Animali - il ruolo di coordinamento con le associazioni di volontariato disponibili a svolgere l'attività di uscita con l'animale di compagnia per esigenze fisiologiche, nel caso in cui i proprietari fossero impossibilitati. Il comunicato riporta anche 9 misure igienico-sanitarie da seguire rivolte sia ai volontari che ai privati cittadini che in autonomia effettuano uscite con gli animali.

Tre ulteriori misure sono riservate alla gestione degli animali presso una famiglia in isolamento o in quarantena. In questo caso:

 

1. Si suggerisce, salvo specificità comportamentali particolari, di gestire in casa i cani di piccola

taglia.

2. Se il cane è di media/grossa taglia, i parenti e i volontari devono essere adeguatamente informati circa gli eventuali rischi. E’ obbligatorio non entrare in casa, fare sempre uso dei guanti monouso, utilizzare un guinzaglio personale, seguendo le norme igienico sanitarie di cui all’allegato 1 del DPCM 8 marzo 2020, in particolare:

lavarsi spesso le mani -evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute- evitare abbracci e strette di mano - mantenere nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro, starnutire e tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie- non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani, pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcool.

3. In caso di emergenza veterinaria rivolgersi al veterinario di fiducia del proprietario per condividere le modalità di intervento e trasporto, in collaborazione con l’Ufficio Diritti Animali o il COC del Comune.

Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO

Torna all'inizio del contenuto