La sindaca Guerzoni “Rischi assembramenti. Serve tempo per un’apertura completa”

 

Incontri serrati nel weekend per tecnici e amministratori del Comune di Campogalliano. Al via infatti i lavori per la partenza, dal 4 maggio, della fase 2 dell’emergenza Coronavirus, di fatto sbloccata dal decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (26 aprile) e dall’ultima ordinanza della Regione Emilia-Romagna (30 aprile). Attenzione speciale riservata ai Laghi Curiel: la vasta area naturalistica, simbolo campogallianese della bella stagione ma anche del ritrovo sociale e sportivo, rischia infatti di essere luogo di pericolosi assembramenti, ancora vietati in questa prima fase di ripresa. Ciò è il motivo di un accesso graduale all’intera zona.

“Ci serve ulteriore tempo per organizzare l’apertura totale dei Laghi – chiarisce la sindaca Paola Guerzoni – perché con l’arrivo della primavera c’è inevitabilmente il rischio di assembramenti. Parliamo di un’area vastissima che esige un piano serio e strutturato per essere adeguatamente controllata”.

 Al fine di evitare equivoci interpretativi, sono state emanate delle ordinanze congiunte, dalla sindaca e della Polizia Locale, sulla corretta fruizione dei parchi, con un focus specifico relativo all’accesso ai Laghi. In quest’area, fino al 17 maggio 2020, vigerà il divieto di transito e di sosta per gli autoveicoli. Fanno eccezione quelli in uso ai residenti e ai clienti che lì si recheranno, previa prenotazione, per il servizio di asporto, effettuato da alcuni esercizi. Per tutti gli altri cittadini, sarà possibile accedere ai Laghi esclusivamente a piedi o in bicicletta.

All’interno sarà consentito svolgere attività fisica, nel rispetto della distanza interpersonale e di brevi soste per il riposo. Vietate forme prolungate di stazionamento, come picnic o consumazione di alimenti nelle aree antistanti a bar e ristoranti (come prescrive l’ordinanza regionale del 24 aprile). Per tutto il suddetto periodo, vietata la pesca e lo svolgimento di sport associativi.

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