La modalità di assegnazione dei loculi, delle cellette e delle fosse nei cimiteri del territorio comunale viene stabilita dal vigente regolamento comunale di polizia mortuaria.

La durata della concessione è fissata:

  • per i loculi singoli: 30 anni dalla data della tumulazione;
  • per i loculi doppi: 30 anni dalla data della tumulazione della seconda salma, con pagamento degli anni di differenza tra la tumulazione delle due salme al momento della tumulazione della seconda salma;
  • per le cellette ossario: 50 anni dalla data della tumulazione.
  • per le cellette cinerarie: 50 anni dalla data della concessione.

Non è possibile prenotare né vendere loculi, cellette o fosse per essere tenuti vuoti, eccetto per i loculi vuoti siti in 5° e 6° fila del cimitero di Campogalliano, come previsto dal vigente regolamento.

Nella parte nuova del cimitero di Campogalliano i loculi vengono concessi in ordine, separatamente per il settore dei loculi singoli e per il settore dei loculi doppi, dall’alto verso il basso: in ogni colonna, quindi, il primo loculo ad essere assegnato sarà quello in 4° fila al piano rialzato, l’ultimo ad essere assegnato sarà quello in 1° fila al piano seminterrato; poi si ripete lo stesso procedimento con la colonna successiva. Questo ordine di assegnazione può subire deroghe in un solo caso: un cittadino a cui viene assegnato uno dei loculi più costosi (2° - 3° fila) può, per motivi economici, rinunciare a questa assegnazione; in questo caso gli sarà assegnato il primo dei loculi meno costosi (1° - 4° fila) disponibile.

L’assegnazione delle cellette segue gli stessi criteri già esposti per i loculi.

Anche nei campi a terra l’assegnazione delle fosse avviene in fila secondo il criterio stabilito, con modalità diverse per ogni cimitero a seconda della forma e della dimensione del campo.

Le lapidi fornite dal comune (ove previste) non contengono né scritte né ornamenti di alcun tipo. Eventuali scritte ed ornamenti, quindi, sono a carico del concessionario del loculo. Non esistono marmisti comunali o convenzionati col comune: ogni cittadino può quindi far eseguire eventuali opere sulla propria lapide da chi ritiene più opportuno.

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