Ecco come e dove spenderli

 

Erogazione a tutti i richiedenti, a esclusione dei non residenti e di chi ha effettuato richieste multiple. Questo è quanto emerge dall’istruttoria per i buoni-spesa a Campogalliano. Un risultato che permetterà di sfruttare il fondo d’emergenza alimentare (€ 46.664), stanziato dalla Presidenza del Consiglio al Comune di Campogalliano, a fronte dell’attuale crisi da Covid-19. Stabilite due categorie di nuclei familiari idonei a ricevere il sussidio: prima categoria composta da 156 famiglie, escluse da qualsiasi sostegno statale; seconda categoria  composta da 15 famiglie, sostenute già da altre forme di sussidio statale.

Grazie al fondo e alle donazioni dei cittadini, tutte queste famiglie riceveranno un buono di 150 euro per nucleo familiare, maggiorato di 50 euro per ogni membro, fino a un massimo di 500 euro. Il buono è stato spedito via email, e  sarà possibile spenderlo nei seguenti esercizi di vendita:

 

 

Conad:  (I buoni vengono accettati al mattino, in forma cartecea. Sui buoni non viene dato resto. A chi presenterà i buoni, verrà applicato uno sconto del 10%).

 

Coop: (I prodotti non alimentari non vengono accettati per politica aziendale. Ma il Comune sta lavorando per far sì che vengano accettati. Sui buoni non viene dato resto. A chi presenterà i buoni, verrà applicato uno sconto del 10%).

 

ECU: (non viene applicato lo sconto del 10% e sui buoni non viene dato resto).

 

 

“Le 196 domande ricevute ci segnalano le grosse difficoltà che le nostre famiglie stanno vivendo – commenta Luisa Zaccarelli, assessore ai Servizi sociali e sanitari del Comune di Campogalliano – per questo siamo molto felici di poter dare una risposta così importante. Ma non è l’unica azione in programma. Con le donazioni dei cittadini e delle aziende presenti nel nostro territorio sosterremo una rete solidale senza precedenti che vede protagonisti soprattutto Caritas e Protezione Civile”.

Oltre ai buoni-spesa, è già in corso una fase 2 di sostegno alimentare, basata sulla consegna di alimenti a opera della Caritas e della Protezione Civile. Questa misura, continuerà ad essere affiancata dalla possibilità di effettuare donazioni, per il sostegno delle famiglie in emergenza alimentare (57 secondo i dati forniti dalla Caritas, 13 in più rispetto all’inizio dell’epidemia). Il conto corrente comunale su cui effettuare una libera donazione è:  IT08P0503466670000000009020 predisposto per l’emergenza. “Chiunque fosse in una condizione di difficoltà – si appella la Zaccarelli – deve sapere che può trovare ascolto e sostegno presso i servizi sociali del Comune e quelli convenzionati come la Caritas. Nessuno deve sentirsi solo in questo momento”.

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