I luoghi della bilancia

Campogalliano è conosciuta nel mondo  come “città della bilancia” e questa fama non è  certo immeritata: da un parte, infatti, è strettamente legata alla produzione della bilancia dal 1840, dall’altra possiede l’unico Museo mondiale dedicato alla Bilancia. L’itinerario  fra i luoghi della bilancia comincia dalla sede della “Premiata Fabbrica Nazionale di Strumenti per Pesare”, in via XXV Aprile al 17/A.  Francesco Crotti, garzone nella bottega di un fabbro, cominciò a interessarsi di bilance  nel 1840  e portò avanti il suo lavoro con passione e competenza, tanto che al tempo dell’Unità d’Italia la ditta era già famosa al di fuori di Campogalliano e la sua fama si consolidò sempre più.  Poi, nel 1940, la ditta si trasferì nella nuova sede, che si trovava nell’odierna piazza della Bilancia (in foto). Dopo aver aperto un nuovo stabilimento a Rovereto all'indomani della guerra, negli anni 80 Crotti cessò l’attività produttiva ma intanto aveva “generato” molte altre ditte. Lavorando all’interno della Crotti molti  giovani di Campogalliano avevano appreso  il mestiere e imparato ad amare quest’arte e fra questi ricordiamo  Demetrio  Baccarani, che iniziò una sua attività  alla fine del secolo scorso in una sede non più identificabile, ma collocabile  approssimativamente di fronte alla canonica. Si trasferì poi  ai primi del 900  nell’attuale via Don Minzoni.

Ma la filiazione più importante, in particolare per i successivi sviluppi dell’attività, è la attuale COOP Bilanciai. La ditta nacque nel  1949 dal lavoro di alcuni operai di Crotti , che avevano lasciato la ditta.  La loro prima sede fu un oscuro laboratorio in via Barchetta al numero 25 . Nel 1951 a loro si aggiunsero altri operai licenziati dalla Crotti. Perfezionata la qualità della produzione, grazie alle competenze di Guido Gabrietti, che da Crotti aveva mansioni di caporeparto e che si era aggiunto al gruppo,   si trasferirono presto in una sede più idonea con il nome “Sacchetti Gaetano & C.” in via Marconi, approssimativamente nell’area dell’attuale supermercato COOP.  Il nome cambiò poi in   “Società Bilanciai” nel 1953  e coincise con la nuova sede di via Garibaldi, di fronte al supermercato CONAD.  Ora l’azienda si è trasformata in Cooperativa, per sottolineare il ruolo di tutti i lavoratori nella produzione  e ha una sede nuova, in via Ferrari, vicino all’autostrada. Intorno a questa azienda ruotano una serie di aziende ad essa più o meno collegate, che si occupano di produzione e ricerca in settori specifici della pesatura. 

L’altro elemento determinante nel rapporto fra Campogalliano e la bilancia è il Museo della Bilancia  - Centro di documentazione. Inaugurato nel  1989,  si trova ora nella nuova sede, in via Garibaldi, accanto al supermercato CONAD.  In quanto museo raccoglie 9000 fonti di cui 700 strumenti, provenienti da tutte le parti del mondo,  databili dal 1300 ai giorni nostri, tutti funzionanti grazie alle cure di Guido Gabrietti, uno dei Soci Fondatori della Cooperativa Bilanciai.

Non vogliamo sciupare la sorpresa della visita, per cui qui si eviteranno anticipazioni sugli oggetti esposti, ricordiamo invece che il museo e l’annesso centro di documentazione sono aperti tutti  i giorni festivi e i sabati dalle 10-12.30 e dalle 15-18.30 (15.30-19 orario legale) e anche in altri orari  su prenotazione. E’ infatti possibile, all’interno del Museo, grazie alla presenza di un’area didattica, il contatto diretto e l’esperienza personale con alcuni oggetti e con i sistemi di pesatura, anche attraverso strumenti multimediali, percorrendo un percorso didattico studiato  dall’Unità di Modena del Gruppo Nazionale di Didattica della Fisica, tarabile sulle esigenze dei singoli gruppi, sia di adulti, che di bambini.

Ma il Museo non finisce all’interno dell’edificio ( ex  distilleria della cantina Sociale), ma si stende per tutta l’area di Campogalliano. Proprio partendo dal Museo, proponiamo un passeggiata verso il Comune, vicino alla chiesa (via XXV Aprile), all’interno del quale sono esposti numerosi pezzi. Passiamo poi al giardinetto fra la Palazzina del Comune  e l’edificio accanto e qui in una teca sono esposte alcune bilance pesacarbone. Alcuni degli oggetti del Museo sono poi esposti all’interno di attività produttive, dove venivano utilizzati e quindi sono  ottimamente ambientati . Esiste poi a Osteriola una pesa per carri, purtroppo non più funzionante, con annesso casotto e una dello stesso tipo si può vedere in un caseificio su via Canale Carpi.

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